Famiglie
Archivio dei racconti

Il titolo del progetto promosso dall’Isis della Bassa friulana di Cervignano del Friuli, in provincia di Udine, non a caso cita Dante – Bellezza e conoscenza: “Fatti non foste per viver come bruti...”. L’iniziativa, infatti, riguarda il contrasto alla povertà educativa e prende il via con l’inizio dell’anno scolastico. “Il nostro istituto comprende molti indirizzi di studio, dal Polo liceale a quello Tecnico-economico e Professionale – dice il Dirigente Scolastico Oliviero Barbieri – ma il progetto è stato pensato soprattutto per coinvolgere in modo trasversale una sessantina di ragazzi e ragazze che maggiormente sono coinvolti dalle problematiche legate alla povertà educativa”. Finalità del percorso messo in atto è proporre occasioni di interesse che permettano agli studenti di essere maggiormente motivati e di vedere la scuola da un punto di vista nuovo e ad ampio respiro, teso a stimolare nelle nuove generazioni la capacità di conoscere con occhi nuovi il proprio territorio e vivere in modo più armonico le relazioni umane che esso produce, incidendo fortemente su analfabetismo funzionale ed emotivo. Tra le iniziative offerte più significative, spiccano le visite agli spazi meravigliosi messi a disposizione dalle tre città patrimonio dell’Unesco – Palmanova, Aquileia e Cividale del Friuli – e i percorsi alla scoperta di monumenti e musei che verranno spiegati non da “classiche” guide, bensì da esperti che utilizzeranno il linguaggio dell’animazione e del teatro. Inoltre, si favorirà l’approccio al piacere della lettura attraverso percorsi adatti a sviluppare entusiasmo, pensiero creativo e operativo con la biblioteca comunale “G. Zigaina” di Cervignano del Friuli.

 


Una delle principali conseguenze delle misure restrittive promosse a seguito della pandemia è stato il manifestarsi di forti emergenze educative. Proprio per contrastare questo fenomeno l’Isis “Michelangelo Buonarroti” di Monfalcone ha messo in atto “Empower Buonarroti”, un solido progetto le cui finalità principali sono il rafforzamento delle competenze di base dei ragazzi e una preparazione ottimale degli studenti delle future prime classi per il nuovo anno scolastico. “Abbiamo promosso diversi corsi di potenziamento disciplinare che hanno interessato quelle materie strategiche che si riassumono con l’acronimo STEM, ovvero scienze, tecnologie, ingegneria e matematica – spiega il dirigente scolastico Vincenzo Caico – che per il nostro liceo che comprende sia l’indirizzo scientifico sia l’indirizzo linguistico, sono matematica, fisica, scienze naturali e informatica”. I corsi di preparazione per i ragazzi che, terminata la terza media, a settembre entrano per la prima volta al ‘Buonarroti’ si svolgono una settimana prima dell’avvio delle lezioni, a partire da lunedì 6 settembre. Completamente gratuiti, interesseranno 220 studenti e riguardano la matematica per quanto riguarda il liceo scientifico, il liceo scientifico opzione scienze applicate e il liceo scientifico sportivo. Per il liceo linguistico si punta sui corsi di inglese. “Questa iniziativa di preparazione agli studi liceali è fondamentale ai fini di un riallineamento delle competenze di ingresso”, valuta Caico. Ancora, durante l’anno scolastico, saranno avviati altri corsi di potenziamento relativi all’informatica e alle competenze digitali e corsi italiano L2, come seconda lingua, per le studentesse e gli studenti provenienti da altri paesi che si trovano ancora in condizioni di svantaggio linguistico. “Andiamo a incidere proprio là dove si annida l’emergenza educativa, dove c’è più bisogno di prevenire un’eventuale dispersione scolastica – conclude Caico – al fine di consentire ai ragazzi di disporre di competenze di base più solide e colmare le lacune che si sono create in questi ultimi due anni scolastici vissuti in emergenza sanitaria”.

 


Potenziamento dell’apprendimento e rafforzamento del legame tra il nuovo anno scolastico e quello ormai concluso. Sono queste le finalità dei sette percorsi che costituiscono i progetti del Piano Scuola Estate del liceo artistico statale “Giovanni Sello” di Udine, che si svolge nel mese di settembre. Le iniziative – alle quali parteciperanno gruppi di studenti di classi diverse – spaziano nelle principali aree oggetto d’insegnamento dell’istituto. Per esempio, “Tracciato inclusivo”, messo in atto dai referenti del dipartimento moda, renderà più agevole la recezione delle lezioni, grazie anche all’utilizzo di strumenti informatici quali video-proiettori, webcam e macchine fotografiche che supporteranno al meglio insegnamenti a carattere interattivo. Ancora, “Integrazione e comunicazione audiovisiva” – ideato dal dipartimento audiovisivo – avrà l’obiettivo di incrementare e alimentare nei ragazzi l’abilità di sintesi nell’attività di decodifica di un testo audiovisivo e di consolidare a tale scopo un ottimale metodo di studio. Particolarmente importante, infine, il progetto che vuole contrastare la povertà educativa e aiutare gli studenti di origine straniera, in particolare cinese – che hanno un background culturale diverso da quello italiano – al raggiungimento di un successo formativo, evitando la dispersione scolastica (tutto questo anche grazie a un esperto esterno che terrà lezioni anche attraverso didattica a distanza).

 


Un percorso di iniziative articolate che ha la finalità principale di implementare negli studenti la loro preparazione scolastica e culturale, ma anche la capacità di gestire le proprie esperienze di vita. È questo il progetto messo in atto dall’istituto tecnico-tecnologico “Grazia Deledda – Max Fabiani” di Trieste, che prenderà il via a settembre, con l’inizio del nuovo anno scolastico. “Abbiamo predisposto un carnet di corsi differenziati – afferma la Preside Tiziana Napolitano – per favorire nei ragazzi il potenziamento delle loro hard skills, ovvero delle competenze tecniche, delle loro soft skills, le competenze ‘trasversali’, e delle loro life skills, ovvero quelle competenze che hanno a che fare con i processi di relazione e la capacità di stare al mondo”. Sono cinque i percorsi in cui si è tradotto tutto questo. Nel progetto “Il giardino dei semplici” verrà realizzato un orto botanico ecosostenibile, mentre in contemporanea saranno allestiti dei laboratori in cosiddetta “edilizia leggera” per la trasformazione delle erbe che vi saranno coltivate, accanto all’istallazione di bug hotels e bee-boxes “Il nostro istituto ha un indirizzo biologico, sanitario e ambientale e rientra nel piano dell’offerta formativa la gestione delle essenze naturali e la proposta di elaborati che arrechino benessere alla persona – spiega Napolitano – Tutto questo confluisce, inoltre, nel progetto PCTO che prevede la manifattura di creme, saponi, sali da bagno ecc. nonché tisane ed erbari, articoli che naturalmente non si possono vendere, ma la cui preparazione coinvolge molto i ragazzi. Il processo che vogliamo mettere in atto, dunque, parte dalla coltivazione della serra e dell’orto, con lo scopo di preparare le piante officinali e i materiali con cui, alla fine, saranno realizzati quei prodotti suddetti previsti, per l’appunto, nei progetti PCTO”. Nel “Giardino dei Semplici”, così, non saranno implementate solo le hard skills dei partecipanti: l’esperienza del lavoro di gruppo e della risoluzione dei problemi che potranno eventualmente presentarsi, infatti, potenzierà contestualmente anche le loro soft skills. “Oltre a questo realizzeremo dei mini-video, delle ‘videopillole’ dove i docenti spiegheranno in pochi minuti e in modo molto semplice e diretto alcuni nuclei essenziali delle materie oggetto di studio – continua Napolitano – Questi materiali, un vero e proprio catalogo, saranno un supporto costante a disposizione dei ragazzi: un patrimonio di risorse tecnologiche che gli studenti potranno utilizzare al bisogno e, insieme, uno stimolo a confrontarsi con gli insegnanti e chiedere loro spiegazioni”. Nell’ambito del Piano Scuola Estate saranno anche proposti corsi di disegno di base e anatomico, naturalistico, di acquarello e di tecniche miste per supportare e dare impulso alle abilità creative degli studenti, da noi ritenute fondamentali, accanto a corsi di gestione dei conflitti finalizzati a migliorare il lavoro in team, interventi essenziali per il potenziamento delle soft e life skills.

 


“Possiamo dire di essere stati ispirati proprio da un grande film”. Non nasconde il suo entusiasmo Isabella Iervolino, preside dell’Istituto comprensivo statale "Antonino Caponnetto" di Palermo, quando parla del progetto “Il cinema a scuola”. “Il nostro istituto è dotato di un auditorium molto ampio e appena l’ho visto ho subito pensato a una sala come quella di ‘Nuovo cinema Paradiso’ – Da qui l’idea di farne anche un cinema, uno spazio riservato al confronto tra ragazzi e genitori”. Il risultato è una sala capace di accogliere 1500 persone, con videoproiettore, impianto acustico e tende oscuranti. “Proponiamo film che vertono su tematiche adolescenziali, sui rapporti parentali e adolescenziali – conclude la preside Iervolino – saranno proiezioni pomeridiane seguite da dibattitti moderati da una psicologa tra i ragazzi e i loro genitori”.

 


Molti i progetti realizzati nell’ambito del Piano Scuola Estate dall’istituto comprensivo “Tiziana Weiss” di Trieste. Tra questi, “Orchestrestate”, “Muralweiss”, “Il Gioco del teatro” e “Curiosare per relazionarci”. “Orchestrestate ha interessato la sezione musicale del nostro istituto e ha consentito di recuperare il terreno perduto a causa delle restrizioni determinate dalla pandemia – spiega la Dirigente Scolastica Daria Parma – operando sulla relazionalità e la musica d’insieme, aspetti che ovviamente durante i due ultimi anni scolastici non abbiamo potuto approfondire”. Ne “Il Gioco del teatro” sono stati coinvolti studenti della scuola primaria e della scuola secondaria i quali, guidati da esperti, hanno dato vita a momenti di espressione libera nello spazio che, senza alcuna finalità di confluire in un saggio, sono stati orientati al raggiungimento di un più alto livello di benessere e al miglioramento della vita di relazione dei partecipanti”. Con “MuralWeiss”, “sotto la guida di esperti – illustra Parma – i ragazzi, con i colori e pennelli messi a disposizione, hanno dipinto alcune pareti degli spazi interni della scuola, per dare loro un’aria più allegra e festosa”. Sono 40 le studentesse e gli studenti che hanno aderito. “Il bilancio è stato davvero positivo – conclude la Dirigente Scolastica – e ha permesso di verificare le diverse esigenze comunicative degli studenti. Nei murales realizzati dai ragazzi più piccoli, infatti, i disegni sono risultati più ingenui e vivaci, mentre in quelli dei ragazzi più grandi le immagini sono state più strutturate e legate a un bagaglio culturale già consolidato, come per esempio quello dei manga”. Ma le attività non sono terminate. “Curiosare per relazionarci” consentirà ad alunne ad alunni di primaria e secondaria di utilizzare le nuove tecnologie – stampante, scanner 3D e software dedicati – di realizzare, nel pomeriggio dopo le attività scolastiche, oggetti utili per la didattica in classe e attivare ulteriori momenti di musica d’insieme. Saranno coordinati da un docente assieme a educatori con competenze specifiche in informatica, musica, ma anche negli ambiti della relazionalità. Verranno anche sostenuti da uno psicologo, che attiverà uno sportello per superare gli eventuali inceppi relazionali o comunicativi.

 


Per la realizzazione del Piano Scuola Estate si è messo in gioco uno dei due indirizzi tecnici dell’Istituto, il Chimico - Biotecnologico sanitario mettendo a disposizione le strutture e le competenze del personale interno, con la collaborazione di risorse esterne altamente qualificate. Nella tenuta di Macchiascandona, Azienda agraria gestita dalla Scuola, gli studenti hanno seguito un percorso naturalistico prendendo visione delle ricerche attualmente in corso. Le principali attività sono state il riconoscimento e la raccolta delle piante officinali della macchia mediterranea, punto di partenza da cui ciascun studente ha potuto seguire la filiera produttiva dei fitoterapici, dalla raccolta alla preparazione del prodotto, fino alla confezione ed etichettatura. Nel percorso sono stati utilizzati gli oli essenziali delle piante raccolte utilizzando il distillatore in corrente di vapore in dotazione all’istituto. Le molecole estratte sono state studiate ed esaminate riproducendone i modelli con la stampante 3D, con la quale ogni studente ha potuto realizzare la propria molecola in tre dimensioni. Grazie alla collaborazione con l’Ordine dei farmacisti della Provincia di Grosseto gli studenti hanno imparato a preparare delle capsule secondo le procedure ufficiali utilizzate in farmacia. Una delle proposte, realizzata con il supporto dell’Università di Siena e della Fondazione VITA, che maggiormente ha affascinato i ragazzi, è stata la dimostrazione di un possibile utilizzo dei visori per la realtà aumentata e per la realtà virtuale. Nello specifico, gli studenti hanno potuto osservare un corpo umano ed eseguire alcune tecniche di biologia molecolare in ambiente virtuale. Sempre con le stesse modalità del progetto appena concluso verranno effettuati altri percorsi riguardanti la fitoterapia e la farmacologia, le tecniche per preparazioni istologiche e la riproduzione di modellini per la didattica con la stampante 3D, l’analisi della purezza dell’acqua, l’economia circolare con il compostaggio e il coding.

 


Nell’ambito del Piano Scuola Estate 2021, l’istituto di istruzione superiore Jacopo da Montagnana si illumina grazie all’arte. Con l’idea nata direttamente dal comitato studentesco, l’istituto unisce l’utile al dilettevole, combinando la necessità di effettuare un restyling della struttura scolastica e quella di trasmettere agli studenti un senso di ripresa, di nuovo positivo inizio. Sono stati gli stessi studenti a decidere di intervenire e a proporre il progetto che, con il supporto dei docenti, consiste nel realizzare dei murales sulla facciata esterna dell’istituto e altri disegni per gli spazi interni. All’esterno saranno realizzati murales ispirati all’artista noto come Banksy, aventi come temi l’istruzione, la formazione e i diritti dell’infanzia, dei bambini e degli adolescenti. Le aule saranno rese uniche e facilmente identificabili da realizzazioni artistiche dipinte sulle porte ispirate agli indirizzi dell’istituto (professionale e liceo), che saranno validate da una commissione composta da docenti. Alla base della scelta di questo tema c’è la volontà di trasmettere agli studenti un senso di rinascita, dopo il difficile periodo di pandemia, permettendogli di identificare nell’istituto un qualcosa di proprio, un luogo che ha una piccola parte di loro e in cui potersi sentire al sicuro. Insomma, un nuovo inizio all’insegna dell’arte per l’IIS Jacopo da Montagnano, che ha avuto l’idea di dar spazio alla creatività dei ragazzi, così da rendere l’ambiente scolastico un luogo piacevole, circondati da qualcosa che hanno personalmente ideato, progettato e disegnato.

 


Il recupero della formazione laboratoriale, al centro degli ideali dell’Istituto di Istruzione Superiore Euganeo, nell’ambito del Piano Scuola Estate 2021. L’aula polifunzionale proposta dall’istituto è una sala destinata a scopi differenti, a disposizione del personale scolastico e studentesco. La volontà dell’Istituto, da sempre impegnato nell’insegnamento e nell’uso delle nuove tecnologie, è quella di realizzare uno spazio interno, da suddividere in tre aree: uno spazio dedicato alle conferenze, con attrezzatura audiovisiva di ultima generazione, così da risolvere il problema dell’assenza dell’aula magna, presente solo in un altro plesso. Sedie movibili per riempire lo spazio a seconda delle necessità, schermi touchscreen, microfoni e impianto audio realizzato appositamente per lo scopo, sono solo alcune delle innovazioni di questo nuovo ambiente. Una seconda parte di quest’aula è dedicata allo spazio “silente”, ovvero un luogo di ascolto, studio e riflessione, nel quale gli studenti potranno analizzare e commentare quanto avvenuto nel corso della conferenza, con l’obiettivo di spronare gli studenti ad allenare e affinare lo spirito di analisi critica e la creatività. Un terzo spazio sarà destinato al miglioramento dell’attività laboratoriale, fornendo nuovi materiali ed un nuovo ambiente, oltre ai molti già presenti nell’istituto, nel quale gli studenti potranno dare libero sfogo alle proprie conoscenze tecniche e informatiche. L’istituto è infatti un centro di formazione d’avanguardia, molto legato alla robotica e all’utilizzo di tecnologie per la stampa in 3D, di modellazione con software professionali e di nuove tecnologie. L’istituto si occupa, tra le altre cose, di produzione di materiali con stampanti 3D dalle prime fasi della progettazione alla realizzazione finale di strumenti per differenti settori, fra cui l’odontotecnica e la meccanica. Per quanto riguarda la robotica, invece, l’istituto ha molto a cuore l’insegnamento della robotica, utile per lo sviluppo manuale e cognitivo degli studenti, partendo da oggetti e materiali semplici, soprattutto puntando sul riciclo di quanto comunemente possiamo trovare nelle nostre abitazioni (tinkering). L’informatica è insegnata fin dal primo anno di studi e i docenti assistono gli alunni nella progettazione e creazione di piccoli robot e di meccanismi moventi di altro tipo. Nel corso degli ultimi due anni è stato difficile l’insegnamento di alcune di queste materie, tuttavia, l’esperienza è stata motivo di sperimentazione per nuove modalità di insegnamento individuale, che hanno messo gli studenti in condizione di dover dare il massimo, utilizzando solo quei pochi materiali che l’ambiente domestico metteva a disposizione. Insomma, questo nuovo spazio ha tutte le possibilità per diventare un ottimo recupero della formazione laboratoriale per l’Istituto Euganeo, per lungo tempo assente a causa di questo difficile periodo di pandemia, ma che può ripartire nel migliore dei modi grazie alla nuova aula polifunzionale, al suo spazio congressi, alla sua area silente per gli studenti e, qualora lo spazio lo permetta, alla nuova area laboratoriale.

 


È un’estate all’insegna del gusto e della tradizione quella all’Istituto professionale alberghiero turistico di Villa San Giovanni, dove gli studenti hanno creato un vero e proprio percorso culinario in varie strutture e agriturismi dell’aria grecanica e ionica. Tutto nasce da un viaggio d’istituto Erasmus a Rodi, dove studentesse e studenti partecipanti hanno notato grandi somiglianze di aromi e sapori tra il cibo greco e la loro cucina tradizionale calabrese. Da qui è partita l’iniziativa de “i laboratori del gusto” che hanno come fine quello di diffondere e tramandare gusti e sapori della cucina mediterranea scoprendo e rivalutando i legami storici con la cultura della “Magna Grecia”. Nella prima fase il progetto prevede dei workshop tematici dalla durata di due ore ciascuno, che affrontano vari aspetti delle due culture a confronto, quella greca e quella calabrese, con temi quali “cosa e come mangiavamo”, i legami storici ed affettivi con la storia e la cultura greca, le sue influenze tramandate nei secoli, la diffusione e la riscoperta di piatti tradizionale di origine grecanica, argomenti fondamentali come la nutraceutica, la riscoperta e diffusione di nuovi modelli alimentari e infine l’uso di materiali tecnici per la gestione del cibo, capaci di ridurre gli sprechi alimentari. Numerosi sono le strutture turistiche e gli agriturismi che di volta in volta ospiteranno i diversi appuntamenti culinari del progetto. L’obiettivo principale del progetto è far conoscere ai ragazzi la storia e la provenienza dei piatti tipici del loro territorio per conservarne e tramandarne le tradizioni che da secoli vengono custodite gelosamente nel cuore dell’aria grecanica.

 


Si libera la creatività con corsi gratuiti di teatro, musica e video nell’ambito del Piano Scuola Estate 2021 all’Istituto Professionale per i Servizi dell’Enogastronomia e dell’ospitalità Alberghiera Pietro D’Abano di Abano Terme, dal titolo “Tra palcoscenico e realtà”. I corsi organizzati hanno come scopo principale quello di migliorare l’inserimento degli studenti frequentanti, in particolare quelli delle classi prime, nel contesto scolastico dopo questo periodo di pandemia, che ha reso difficoltose le relazioni sociali. Altri obiettivi del progetto sono il perfezionamento delle capacità cognitive e di apprendimento dei più giovani. I corsi proposti dall’istituto Pietro d’Abano sono 3. Il teatro Kamishibai, piccolo teatrino in legno tipico della tradizione giapponese, animato con tavole di carta o cartone rappresentanti immagini variegate, per chi desidera creare, raccontare, disegnare delle storie in un teatro molto originale. Nato dall’interesse di docenti interni, lo scopo è quello di spingere i ragazzi ad affinare l’attività creativa, manuale e artistica. Il Kamishibai rappresenta proprio la volontà di dialogare con quegli studenti che hanno una propensione ad apprendere “facendo”. Nelle classi prime si tratta di evidenziare l’approccio manuale e tecnico dell’istituto sfruttando le caratteristiche del teatro impersonale, senza l’esposizione in prima persona, che può mettere a disagio i ragazzi. La seconda tipologia di corso riguarda l’improvvisazione musicale, per chi già possiede una conoscenza di base dello strumento o è in possesso di doti canore, senza necessariamente essere in grado di saper leggere uno spartito. L’improvvisazione musicale è un ottimo esercizio per spingere i ragazzi a dare libero sfogo alla loro creatività e a trovare soluzioni fuori dal comune per risolvere problemi o per stupire, tutti concetti chiave delle attività professionali o di PCTO che gli studenti dovranno affrontare. Terzo ed ultimo corso offerto è un laboratorio di videomaking che sollecita la creatività tecnico-logistica. Il laboratorio è stato affidato a personale esterno, composto da esperti videomaker e da una componente di tipo psicologica, nel tentativo di veicolare, tramite l’uso delle tecniche cinematografiche, un percorso di crescita e affiatamento tra studenti, elaborando e superando le difficoltà derivate dal distanziamento sociale dettato dalla pandemia. Tre linguaggi differenti ma allo stesso tempo collegati, nel tentativo coinvolgere il maggior numero di studenti con interessi comuni. Musica, artigianato e video possono essere l’uno integrativo dell’altro, con l’obiettivo di creare un ponte tra l’anno di emergenza appena passato e le capacità relazionali degli alunni, per riavvio più partecipato.

 


“Nautilus 5.0” questo il titolo della proposta progettuale, nell’ambito del Piano Scuola Estate 2021, che nasce dalla stretta collaborazione instaurata tra l’ITI G.M. Angioy di Sassari e l’associazione di volontari S.O.G.IT. È rivolta a studentesse e studenti delle classi seconde, terze e quarte dell’istituto. Il progetto Nautilus 5.0 nasce per rinforzare e potenziare le competenze disciplinari degli alunni, recuperare la socialità̀, almeno in parte perduta, ed accompagnarli al nuovo anno scolastico 2021/22. Gli studenti hanno la possibilità̀ di conoscere e studiare il primo drone subacqueo al mondo di piccole dimensioni a cinque eliche, dotato di camera Ultra-HD 4K ed in grado di immergersi fino a 100 metri di profondità̀, interagire con uno dei massimi esperti di droni subacquei presenti nel panorama nazionale, visitare il laboratorio FABLAB e avere nozioni sull’uso della stampante 3D in dotazione. Inoltre partecipano ad escursioni in contesti naturali o sportivi, mirate alla realizzazione di attività̀ scientifiche quali chimica, meccanica, telecomunicazioni, informatica ed elettrotecnica con l’opportunità di formarsi sulla tecnologia e sull’uso del drone subacqueo o di droni aerei. I ragazzi frequentando i laboratori itineranti sono stimolati al ragionamento individuale e collettivo negli ambiti delle tecnologie dei droni, che per l’occasione, sono pronti per nuovi scenari d’uso quali pronto soccorso subacqueo e monitoraggio. Gli obiettivi principali del progetto sono quelli di realizzare attività interessanti e stimolanti volte alla socializzazione degli studenti per costruire e alimentare uno stretto rapporto tra scuola, ambiente e sostenibilità. Le attività si svolgono dalla settimana di luglio fino al mese di agosto.

 


L’idea di partenza per la realizzazione del Piano Scuola Estate 2021 è scaturita dalla duplice necessità di restituire spazi e tempi di relazione, nonché dal bisogno di rinnovare l’identità della scuola veicolando l’immagine di un centro gravitazionale della partecipazione attiva, della comunità e del territorio. La proposta didattica è stata pensata per favorire, attraverso le pratiche motorie e sportive, il recupero del proprio benessere fisico e psichico dopo il lungo periodo di distanziamento e di isolamento causato dall’emergenza epidemiologica. Tali attività, promuovendo la cultura del rispetto dell’altro e delle regole, sono veicolo di inclusione sociale e aiutano a contrastare le problematiche legate al disagio giovanile, migliorano il senso di autostima e di autoefficacia attivando un processo di autorealizzazione che agisce efficacemente sull’apprendimento. Tutto finalizzato alla riconquista di uno stile di vita corretto sia sotto l’aspetto nutrizionale che sotto il profilo dell’attività fisica e delle abilità socio-emotive, nonché del livello di socializzazione. L’ispirazione agli Educamp CONI, centri sportivi multidisciplinari in cui è possibile sperimentare diverse attività motorie, pre-sportive e sportive ha costituito la base per costruire la proposta progettuale. L’iniziativa è stata articolata in 4 moduli progettuali, che si sono svolti dal 5 al 16 luglio 2021, ai quali hanno partecipato 76 alunne ed alunni, coordinati da 6 docenti tutor ed esperti tutti specializzati nelle discipline motorie. Sono stati così organizzati: Multisport Edu-summercamp, Summer Educamp, Edu-summercamp, Urban Summercamp. Tra le ante le attività sportive svolte: nuoto, pallanuoto, beach volley, beach tennis, tennis, orienteering, camminata sportiva, calcetto, giochi a staffetta in spiaggia e giochi d’acqua, attività motorie musicali. La scuola ha riconfermato la sua centralità in quanto centro propulsore di processi di apprendimento e di relazionalità.

 


Un inizio in grande stile per gli studenti dell’Istituto De Carolis di Spoleto: nell’ambito del Piano Scuola Estate 2021, quattro eventi per accogliere gli studenti delle classi prime nelle sedi dell’istituto.
Welcome Days, questo il nome del progetto presentato, vuole essere una cerimonia di benvenuto per i nuovi arrivati nell’istituto e per il ritorno degli alunni delle classi intermedie. L’obiettivo è quello di facilitare l’inserimento dei nuovi studenti che frequenteranno il prossimo anno scolastico che, nella maggior parte dei casi, saranno per molto tempo lontani dalle proprie famiglie e dal proprio contesto di origine perché ospiti della struttura con servizio di convitto.
Gli eventi saranno organizzati dai ragazzi delle classi intermedie, al fine di mostrare ai nuovi arrivati e ai loro genitori quali sono le competenze assimilate nel corso degli anni di studio e formazione all’interno dell’istituto scolastico. I frequentanti faranno una vera e propria esperienza completa, dalla gestione al monitoraggio, dall’accoglienza all’organizzazione di catering, apertivi, breakfast e lunch.
Un progetto per coniugare la volontà di garantire lo sviluppo della socialità e della cordialità nel corso di un percorso di apprendimento e di studio, soprattutto al termine di questo difficile e lungo periodo di pandemia, che ha avuto un forte impatto nei settori della ristorazione e del turismo, di cui l’istituto si occupa. Gli studenti potranno così fare un’attività di relazione con il cliente e di accoglienza, che poco sono riusciti a praticare nel corso dell’ultimo anno e mezzo.
Ricevimento, ospitalità, benvenuto: questi le tematiche che caratterizzano il progetto, che all’inizio di settembre coinvolgerà tutte le studentesse e gli studenti dell’Istituto Alberghiero Giancarlo De Carolis.

 


 

Il Bistrot Marco Polo dell’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera Marco Polo di Genova è un’area progettata e sviluppata, ampliando il bar già esistente, realizzata grazie al finanziamento del Piano Scuola Estate 2021, con specifiche finalità di inclusione e formazione.
Fino ad oggi gli oltre 100 ragazzi dell’istituto potevano riunirsi nel bar solo per pochi giorni al mese, ma grazie alla realizzazione del nuovo bistrot, avranno la possibilità di frequentarlo tutti i giorni svolgendo formazione in Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento (PCTO).
L’obiettivo del progetto è quello di avere a disposizione degli spazi didattici, finalizzati a fornire loro opportunità di lavoro nell’ambito della gastronomia, dell’accoglienza e del servizio ai clienti. All’interno del bar saranno serviti, oltre a caffè e bevande, piatti dolci e salati. Il laboratorio dedicato alla pasticceria, già esistente all’interno degli spazi dell’istituto, si andrebbe ad unire a questo nuovo bistrot, offrendo esperienze didattiche poliedriche e variegate.
Il progetto è stato suddiviso in due fasi principali, una che ha avuto luogo tra i mesi di giugno e luglio e una che si svolgerà a settembre. A cavallo tra giugno e luglio gli studenti selezionati hanno frequentato corsi formazione sul tema dell’accoglienza e sono state svolte le attività inerenti alla pianificazione delle aree da coinvolgere; l’allestimento finale, al termine del quale sarà possibile aprire il bistrot a pieno regime, si completerà nel mese di settembre.
Il bistrot rappresenta quindi per l’istituto Marco Polo il luogo dove le studentesse e gli studenti possono svolgere in modo innovativo i propri percorsi PCTO, con un’attenzione particolare all’accessibilità, all’inclusione e alla disabilità.

 


 

Miglioramento e abbellimento degli edifici scolastici, ma anche amore per la propria terra e le proprie tradizioni, questi sono i punti fondamentali del progetto “Verde e bello, inclusione e ricchezza educativa” dell’Istituto di Istruzione Superiore Leardi di Casale Monferrato.
Il titolo spiega perfettamente come è strutturato il progetto nell’ambito del Piano Scuola Estate 2021: il verde, attraverso attività di viticultura e vendemmia, con la creazione di un nuovo corso e l’acquisto di nuovi strumenti necessari per i laboratori di fisica e chimica; il bello, tramite l’abbellimento delle porte d’ingresso e delle aule scolastiche, di lavori per l’istituto e di potenziamento delle attività didattiche, in particolare per quanto riguarda il settore della grafica.
Gli obiettivi che l’Istituto Leardi si è posto di raggiungere sono invece l’inclusione e l’apertura al territorio e alle tradizioni della zona, tramite una serie di incontri con le aziende agricole e del settore enologico.
L’istituto Leardi effettuerà lavori di miglioramento dell’edificio scolastico, tra cui: la realizzazione di una nuova aula interattiva, la decorazione delle porte delle aule dell’istituto con personaggi famosi e la posa all’esterno di ogni aula di teche su cui gli studenti potranno effettuare lavori di grafica con nuovi strumenti tecnologici messi a loro disposizione. Per il secondo plesso, l’Istituto Luparia, sono stati acquistati nuovi strumenti per i laboratori di fisica e chimica, necessari per il nuovo corso di enologia che ha deciso di istituire. Sono inoltre stati organizzati incontri con aziende e con esperti del territorio, il tutto legato alla viticoltura e alla vendemmia, inserirà i ragazzi in un viaggio alla scoperta delle proprie tradizioni e delle bellezze naturalistiche della zona.
Insomma, verde e bello. Due parti divise di uno stesso progetto, che hanno tuttavia lo stesso scopo: portare nuovamente la bellezza all’interno della scuola. Da una parte la bellezza grafica derivata dall’abbellimento dell’istituto, dall’altra quella naturalistica e dell’amore per il proprio territorio.

 


 

Con il Piano Scuola Estate 2021, l’Istituto Comprensivo ha offerto occasioni di socialità e sport ad alunne e alunni, ambiti tra i più mortificati dalla recente emergenza sanitaria, ed ha strutturato due attività: il Torneo di calcetto e la Scuola di vela. Con l’inizio dell’estate ha preso il via il 1° Torneo di calcetto “E-state Distinti e Forti” dal 21 giugno al 17 luglio con allenamenti, partite, semifinali e finali, coinvolta l’intera comunità educante e circa 50 studenti. Gli obiettivi dell’iniziativa sono stati: sviluppare lo spirito di squadra e l’inclusione oltre che educare alla salute contro le dipendenze, alla collaborazione e a una sana competizione. Per sensibilizzare i giovani sul delicato tema del bullismo e delle dipendenze, prima di ogni gara, si è realizzata un’opportuna occasione di riflessione partendo dal racconto di fatti di cronaca selezionati ad hoc. Oltre alle coppe per i vincitori, tutti hanno ricevuto uniformi di gioco e medaglie di partecipazione. La Scuola di vela è stata un grande successo con i suoi esperti coadiuvati dai docenti dell’Istituto, dal 21 giugno al 9 luglio si è dato vita a un corso per 33 alunni, suddivisi in 3 equipaggi. Nozioni elementari di arte marinaresca nella comprensione delle funzioni dei membri di un equipaggio; nella capacità di tenere in ordine ed efficiente l’armamento di una barca a vela; il senso della collaborazione e del rispetto per il lavoro degli altri membri; nel capire che è la squadra e non il singolo perché serve il lavoro di gruppo e l'inclusione per far “funzionare” una barca. Oltre alle uscite pratiche in barca, ci sono stati incontri teorici, consigliate letture di importanti pagine di letteratura dedicate alla vita collettiva in mare di grandi scrittori (Melville e Conrad). Un’attività nuova, stimolante, entusiasmante, gratuitamente organizzata dalla scuola, che ha coinvolto bambini della primaria e della secondaria di primo grado. Le famiglie hanno apprezzato molto l’interessante iniziativa.

 


Una scuola aperta a completa disposizione dello studente, una scuola dischiusa al mondo esterno, inclusiva e simbolo di socialità: sono questi i principi cardine dell’istituto comprensivo Gennari di Maratea che vengono messi in atto nel progetto del Piano Scuola Estate 2021. Il progetto è diviso in due fasi: nella prima sono previste attività ludico-ricreative, sportive, musica e arti marziali; la seconda è una fase di accompagnamento al nuovo anno scolastico con “la fattoria didattica” per i bambini della scuola primaria e con un laboratorio digitale di cinema e fotografia per i più grandi della scuola secondaria. Non mancano attività a contatto con la natura e con l’ambiente. A settembre, infatti, prenderanno il via le attività di “un orto per la scuola” dove gli alunni si diletteranno a coltivare il giardino antistante la scuola, dove potranno lavorare per tutto il resto dell’anno. Gli obiettivi del progetto sono potenziare le competenze disciplinari e relazionali per recuperare la socialità almeno in parte perduta, stabilendo relazioni di comunità con le risorse del territorio e adottando un sistema educativo scolastico innovativo e diverso dal solito. Realizzando così un ponte tra l’anno scolastico concluso ed il nuovo che verrà inaugurato, per accompagnare anche in questi tempi così delicati e singolari le studentesse e gli studenti dell’istituto.

 


 

L’Istituto Comprensivo di Forno Canavese, per il Piano Scuola Estate, ha puntato a realizzazioni artistiche e alla creazione di un giardino. Il progetto è stato suddiviso in due fasi: la creazione di murales nel cortile esterno della scuola e la realizzazione di un’area verde da dedicare alla semina e alla cura delle piante.
I murales, realizzati dalle ragazze e dai ragazzi dell’istituto con il supporto del personale docente, hanno avuto un enorme successo per la comunità e hanno visto la partecipazione volontaria di tutto il personale scolastico, che si è unito all’evento con musica e giochi per i partecipanti. Inizialmente, la giornata organizzata con il fine della produzione artistica per migliorare e abbellire la facciata dell’istituto, si è facilmente trasformata in una grande festa e in una nuova opportunità di aggregazione e socialità per i ragazzi e il personale docente. Elemento quest’ultimo emblematico dopo un difficile anno di pandemia, che ha visibilmente reso più difficoltose le capacità relazionali dei più giovani.
I ragazzi hanno mostrato un forte senso di rispetto per l’istituto, facendosi carico con serietà del compito di creare i murales, senza tuttavia rinunciare allo spirito del gioco e all’entusiasmo necessario.
Il giardino invece è una sezione di progetto portata avanti con la speranza di sensibilizzare i più piccoli all’ecologia, al rispetto per l’ambiente e alla consapevolezza del proprio territorio, seguendo gli obiettivi dell’Agenda 2030. L’istituto ha provveduto ad acquistare compostiere, serre e attrezzi necessari a svolgere le attività di giardinaggio nel migliore dei modi. È inoltre previsto l’acquisto di sementi e piantine al fine di metterle in posa nel terriccio, all’interno di nuovi spazi idonei allo scopo. I ragazzi avranno così un luogo che potrà migliorare il loro senso civico e la loro conoscenza del mondo circostante, spingendoli a riunirsi per curare le nuove piantine, con la supervisione del personale docente.
Il giardino è solo una delle attività progettuali dell’istituto, nel corso del tempo ha avuto modo di ingrandire e migliorare la propria biblioteca scolastica, rendendola fruibile anche nei mesi estivi. In programma ci sono altri progetti da realizzare: un laboratorio 3.0, con spazi più ampi per laboratorio informatico e l’acquisto di materiale di nuova generazione da utilizzare a scopo didattico.

 


Giocare a campana per imparare le operazioni matematiche, coltivare l’orto per fare scoperte interessanti, decifrare indovinelli con le compagne e i compagni. Così alla scuola primaria “G. Lombardo Radice” di Pordenone con #LaScuoladEstate bambine e bambini hanno ritrovato le loro amiche e i loro amici e nuovi spazi per imparare. Attività di matematica e italiano proposte sotto forma ludica e giocosa, occasioni di svago e intrattenimento costruttivo, 40 ore di iniziative per classe. Le alunne e gli alunni si sono cimentati in calcoli finalizzati alla misurazione, nella realizzazione di un murales sull’asfalto, in giochi individuali e di gruppo sulla matematica. In Scienze i bambini sono stati coinvolti nell’osservazione di un fenomeno, con gli esperimenti e le analisi dei risultati. Infine hanno preso parte a laboratori di italiano nella lettura, nell’analisi e nella stesura di testi di vario genere, tra giochi di squadra, indovinelli, quiz, cruciverba e attività finalizzate all’arricchimento lessicale. “È stata una bella esperienza – raccontano le alunne della classe II –. Abbiamo avuto occasione di stare con gli amici dell'altra seconda con cui, per le regole anti-Covid, durante l'anno non avevamo potuto giocare”. “Tornare a scuola in estate è stato anche piacevole perché abbiamo sperimentato un modo diverso di stare insieme in classe”, raccontano gli alunni della classe IV. “Abbiamo anche lasciato un piccolo dono ai bambini che arriveranno il prossimo anno – concludono gli alunni della V –, per augurare loro buona scuola”. 

 


“Il Piano Estate è stata una bella occasione per riprendere i fili delle relazioni tra ragazzi e docenti” racconta Giovanna Morini, ds del Liceo “L.a. Muratori - San Carlo” di Modena. I “Laboratori Ri-creativi” sono stati creati sulla base degli interessi, talenti e competenze di studentesse e studenti. Un’offerta formativa nata “dal basso” che ha permesso ai ragazzi di esprimere opinioni e preferenze.


Descrizione del progetto
Al Tosi di Codogno il Piano Estate ha offerto l'opportunità per coinvolgere gli studenti in percorsi esperienziali e di socializzazione. Sono stati nello specifico attivitati tre laboratori: uno di cura del verde, in cui i ragazzi si sono trovati a lavorare nelle stalle, a concimare i vigneti e a potare le siepi, uno di biotecnologia, in cui osservare da vicino le varie cellule animali e vegetali e uno di fisca in cui effettuare esperimenti di idrostatica. Ma i ragazzi hanno anche imparato a condurre le macchine agricole (anche attraverso l'uso dei comandi satellitari) e a lavorare nel processo di trasformazione lattiero casearia. "Un contesto informale" come lo definisce Giulia, in cui l'azienda agraria dell'Istituto ha rappresentato un "laboratorio a cielo aperto" in cui si è riscoperto il piacere di stare insieme con quegli sguardi e quei contatti fisici a cui l'anno trascorso aveva costretto a rinunciare.


Un progetto fortemente voluto dagli stessi studenti che si sono appassionati durante l'anno alle tecniche della street art e hanno dunque chiesto di affiancare gli esperti di fama internazionale dell'arte contemporanea per apprenderne i segreti del mestiere. Così, il Piano Estate, per l'Istituto De Cecco, si è tradotto in un percorso di formazione che ha consentito di realizzare due importanti murales che rappresentassero la scuola e l'Abruzzo. E in questo sforzo interpretativo il cibo e la cultura sono diventate le due anime del percorso artistico perseguito. "Affamati di socialità", come li ha definiti la professoressa Cioppi, gli studenti si sono così ritrovati a scuola, ma fuori dalla scuola, parlando di libertà, di inclusione, di comunicazione e di identità culturale.


La creta risponde ai bisogni creativi dell’uomo poiché è priva di forma propria, è plastica, morbida e animabile. Attraverso la manipolazione i bambini possono sviluppare la capacità ideativa e rappresentativa, imparare ad usare le mani per creare e liberare la loro fantasia educandoli al gusto del fare da sé. Ecco perchèquesto progetto, a valere sul PON, ha inteso creare un ambiente di reale collaborazione, socializzazione e inclusione abbinata al rispetto delle regole, al favorire lo sviluppo e il recupero dell'autostima, l’autocontrollo e potenziare l'attenzione.
Ci sarà una prima fase informativa caratterizzata dall’identificazione degli strumenti di lavoro presenti nel laboratorio e alla conoscenza dei materiali impiegati acquisendo la terminologia specifica. Seguirà la fase operativa del costruire che riguarderà la progettazione, le tecniche di base (modellare a pizzicotto, a colombino, a calco, a sfoglia, misto; la preparazione e l’uso della barbottina, l’incollaggio delle parti, la cottura, etc.) e la decorazione.
Si costruirà così un ambiente educativo e sereno in cui le attività pratiche, tecniche e creative, intimamente legate tra loro, assumeranno una funzione importante: quella di promuovere comportamenti cooperativi.
Il progetto è rivolto agli alunni delle classi quarte e quinte della scuola primaria.


Un progetto che ha voluto..."riprendere da dove si era stati interrotti". All'Istituto Comprensivo di Squinzano, in provincia di Lecce, il Piano Estate ha significato fare scuola in spazi alternativi diversi e riscoprire la socialità con i compagni anche recuperando gli apprendimenti sulle competenze di base. Vari i laboratori attivati per gli alunni della scuola: dall'esecuzione di alcuni brani musicali alla lavorazione dell'argilla, poi il laboratorio di lingua e la realizzazione di veri e propri manufatti artistici. Uno sforzo corale, che ha visto lavorare insieme i giovani, i veri protagonisti, costruttori del loro sapere e il corpo docente che ha accettato la sfida di individuare e sperimentare nuove metodologie didattiche. Il tutto culminato in un murales, realizzato nell'atrio dell'edificio scolastico, che riporta il messaggio "Ricominciamo dalla Scuola", e che è rivolto a tutta la comunità locale.


#European Summer Camp è un progetto di sperimentazione delle metodologie didattiche innovative, promosso dal Liceo Classico e Scientifico “Blaise Pascal” di Pomezia (Roma) nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale (PNSD) del Ministero dell’istruzione.
L’iniziativa, che vedrà la partecipazione di 80 studenti provenienti da scuole del secondo ciclo di 11 regioni diverse, si terrà presso la Casa del Cinema di Roma dal 6 al 8 luglio 2021.
Fa parte delle innumerevoli attività messe in campo dalle Scuole nell’ambito del Piano Estate promosso dal Ministero dell’Istruzione, in luogo aperto, nell’assoluto rispetto delle norme di contenimento della pandemia di Covid – 19.
Il percorso didattico è indirizzato ai giovani studenti, frequentanti il terzo e quarto anno della scuola secondaria di secondo grado, con l’obiettivo di far conoscere loro il meccanismo di funzionamento dell’Unione Europea, dal punto di organizzativo, legislativo e mediatico. Il concetto di Europa verrà approfondito dai ragazzi all’interno di un’esperienza immersiva che, utilizzando i metodi più avanzati per il potenziamento delle life skills (cooperative learning e learning by doing), favorirà la socialità e l’apprendimento delle tecniche di public speaking, della negoziazione, del public match (confronto pubblico) e di alcuni aspetti della comunicazione attraverso i media.
Gli studenti saranno suddivisi in tre gruppi. I primi due gruppi, simuleranno, in qualità di deputati, i lavori di due commissioni distinte del Parlamento Europeo convocato ad hoc per deliberare una raccomandazione su temi di interesse europeo. Il terzo gruppo, parteciperà alla simulazione di un “press corp” con il ruolo di reporter per la preparazione di newsletter, servizi giornalistici, articoli, lanci di stampa sul Parlamento Europeo.
I lavori dureranno tre giorni e si svolgeranno interamente in lingua inglese. L’attività rientra tra le esperienze riconosciute quali Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento. Una Giuria, composta da esperti determinerà i vincitori. Ai vincitori dell’European Summer Camp (i cui premi saranno comunicati in cerimonia di chiusura), sarà data la possibilità di partecipare ad altre iniziative nazionali ed europee che si svolgeranno da settembre a dicembre 2021.


Esperienze di apprendimento e socialità in uno spazio ricco di storia e di cultura: il castello, residenza sabauda.
Le attività proposte seguono la filosofia dell'Outdoor Education ed alcune metodologie sperimentati quali il Reggio Emilia Approach e Laboratori del Sapere (Avanguardie Educative).
Gli alunni sono un gruppo dalla classe prima di scuola primaria alla classe seconda di scuola secondaria, suddivisi in cinque piccoli gruppi misti che ruotano su cinque laboratori (italiano, matematica, inglese, educazione ai media, motoria).


Si sono appena concluse le attività del Piano Estate partite il 16 di giugno all’Istituto Comprensivo Raffaello Sanzio. Sono 5 i progetti lanciati ai quali hanno preso parte alunni della scuola primaria e secondaria.
Ciascuno di questi progetti è stato dedicato ad una fascia d’età specifica e sono state diverse le attività ludiche, ricreative e inclusive realizzate su misura per studenti e studentesse dell’istituto.
Per la scuola primaria sono stati proposti diversi progetti: beach volley e rugby in campi sportivi professionali, dove gli alunni sono stati seguiti e stimolati da tutor esperti del settore; la terza proposta invece ha avuto carattere biologico-naturalistico, infatti, è stato creato un laboratorio didattico nello zoo comunale di Falconara Marittima dove alunni e docenti insieme ad esperti addetti ai lavori, hanno analizzato e studiato abitudini e stili di vita dei diversi animali ospitati all’interno della struttura. Non sono mancati i laboratori teatrali con il progetto “lettori in scena” in cui bambini di diverse età si sono cimentati nell’arte della recitazione e della lettura.
Il quinto e ultimo progetto chiamato “tutti insieme in una squadra” è dedicato agli studenti della secondaria ai quali sono state proposte attività sportive: atletica, calcetto e pallavolo. È stata lasciata libertà ai ragazzi di poter scegliere in base ai loro interessi lo sport a loro più congeniale.
“Gli obiettivi raggiunti – ha dichiarato la Dirigente Scolastica – sono stati molteplici. Ad esempio è stato fondamentale assicurare alle famiglie e agli studenti una continuità scolastica anche nel periodo estivo, soprattutto dopo l’anno complicato appena trascorso; altri obiettivi importanti sono stati l’integrazione, l’inclusione e il coinvolgimento di tutti, insegnati e studenti, con una particolare attenzione per quei soggetti che generalmente hanno difficoltà nel relazionarsi all’interno del contesto scolastico”.
Ma non è finita qui perché a settembre ci sarà la terza fase del progetto con nuovi laboratori che riguarderanno la fotografia, l’arte-terapia e la musica, ma anche corsi di recupero di italiano e matematica, per colmare alcune lacune degli studenti della scuola secondaria.


Il progetto R…estate con noi si inserisce nell’ambito del Piano Scuola Estate, attraverso 11 moduli, alcuni già realizzati, altri da realizzare a settembre. Cosa possiamo fare perché qualcosa resti per i nostri studenti, cosa è davvero importante? Possiamo proseguire nel processo di cambiamento della nostra scuola cogliendo l’opportunità di riportare al centro le relazioni umane? Queste le domande alle quali si è cercato di rispondere con le attività progettuali. L’iniziativa ha coinvolto l’intera comunità scolastica con il supporto dello staff, del referente di piano e della valutazione, dei tutor e degli esperti. I percorsi immaginati sono finalizzati alla crescita personale e relazionale e si inseriscono appieno con l’innovazione della scuola. Le attività per la scuola primaria si sono differenziate in base all’età delle alunne e degli alunni. Le prime classi sono andate “Alla ricerca delle favole perdute”, hanno giocato a scomporre e ricomporre le favole, recuperando socialità; le seconde hanno fatto giochi sportivi per lo sviluppo di capacità motorie, di problem solving, del rispetto delle regole e dello spirito di squadra; le terze classi, hanno percorso un viaggio musicale con ritmi e suoni dal mondo, attraverso il movimento e con l’uso dei suoni del corpo sono state sviluppate competenze inclusive: suono, voce, corpo, movimento; per le quarte è stato organizzato un laboratorio teatrale in cui “L’essenziale è invisibile agli occhi”; non si vede bene che col cuore, dando voce a temi e problematiche sociali. Per la secondaria sia le prime sia le seconde classi hanno sperimentato le discipline STEM e sviluppato approcci creativi, fra robotica educativa, giochi scientifici e la magia delle stelle. A settembre si riprenderà con nuove attività: un percorso musicale con le chitarre brevettate Dinamic Key Guitar, con gli orti sostenibili a sostegno della progettualità green d’Istituto, con la fotografia per la riscoperta del territorio e la sua rappresentazione in realtà aumentata e virtuale e ancora con i giochi matematici e lo sport.


La scuola è ubicata in un territorio difficile, deprivato culturalmente e socialmente e, l’obiettivo che si propone è quello di prevenire il disagio e promuovere il successo scolastico. L’intervento consentirà agli alunni di recuperare la socialità implementando le proprie conoscenze in maniera trasversale utilizzandole consapevolmente. Uno dei canali privilegiati è quello della tecnologia con i suoi benefici trasversali che consente nella scuola di integrare l’apprendimento attivo con la didattica dell’ “imparare facendo”, divertendosi; aspetti fondamentali per contrastare il calo di interesse degli alunni verso la matematica, le scienze e la tecnologia. Interventi mirati sull’uso delle lingue straniere serviranno a facilitarne e a sostenerne l’apprendimento in quegli alunni che utilizzano il “dialetto” come lingua privilegiata, ma anche a favorire l’inclusione degli alunni stranieri con rappresentazioni, drammatizzazioni, balli e canti. La dimensione creativa potenzierà negli alunni le tecniche fondamentali e accenderà l’immaginazione, l’espressività e la produzione iconica. Il progetto iniziato nel mese di giugno proseguirà fino alla seconda settimana di luglio e riprenderà poi a settembre.


"Un campus sportivo, sulla spiaggia di Montesilvano, per promuovere attraverso lo sport i valori dell’inclusione e della socialità. E’ il senso del progetto “Sport Mania”: 44 studenti del Liceo delle Scienze Umane dell’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo, per tre settimane, coinvolgeranno in attività sportive e ludiche gruppi di bambini e adolescenti anche con bisogni educativi speciali. Nel progetto, l’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo ha attivato un’alleanza educativa con le associazioni “Carrozzine Determinate” e “SPORTMANIA”. Dal 21 giugno al 9 luglio 2021, dalle ore 9:00 alle ore 13:00, in tre stabilimenti balneari di Montesilvano (“Pallino”, “Onda Verde”, “Lido nel Pineto”), gruppi di studenti del Liceo delle Scienze Umane di Città Sant’Angelo, coordinati da docenti di Scienze Motorie e di Italiano del Liceo, da educatori dell’associazione sportiva dilettantistica “SPORTMANIA” e da rappresentanti dell’associazione Carrozzine Determinate, coinvolgono bambini speciali in attività sportive e ludico-ricreative. Il progetto, che fa leva su inclusione, sport e socialità, rientra nell’ambito del Piano Scuola Estate, fungendo da ponte per la progettualità educativa dell’Istituto Omnicomprensivo di Città Sant’Angelo tra l’anno scolastico 2020/2021 e 2021/2022: già nel secondo quadrimestre dell’anno scolastico in corso, con il centro sportivo studentesco d’Istituto sono state promosse attività che valorizzassero i processi di inclusione attraverso lo sport che abilita il corpo e promuove la solidarietà. Inoltre il progetto, finanziato dal Ministero dell’Istruzione con la linea di finanziamento dell’art. 31, comma 6, D.L. 41/2021, troverà un ulteriore e successivo sviluppo con tre moduli PON autorizzati “Diversamente insabbiati”, “In acque diverse”, “Sportivamente coinvolti”. Si tratta di un’attività che offre, agli studenti di Scienze Umane a indirizzo psicopedagogico ed economico-sociale di Città Sant’Angelo, la possibilità di arricchire la propria formazione nell’ambito pedagogico e di recuperare la relazionalità e i processi inclusivi, dopo 2 anni di pandemia, di Dad, di distanziamento sociale. Lo sport agisce da propulsore fisiologico, facilita l’uscita dall’isolamento e promuove la socializzazione. Le attività sono documentate e comunicate in un diario di bordo che sarà pubblicato sul giornale scolastico “L’Angolino”."


L'Istituto Vanoni di Nardò (Le) ha colto l'opportunità offerta dal Piano Estate per implementare attività sportive diversamente non praticabili per gli studenti e le studentesse. Il progetto, finanziato con risorse a valere sul PON, è stato costruito e pensato anche grazie alla collaborazione con un centro sportivo locale che ha concesso spazi adeguati per la pratica di alcune discipine, e ha infatti nello specifico consentito di perfezionare le tecniche del Padel, del Calcio a 5, del Beach Volley e del Tennis da Tavolo. Tutte le discipline sportive sono state studiate e praticate dai giovani studenti all'insegna dell'inclusività e del gioco di squadra nei mesi di giugno e luglio, e nonostante le alte temperature delle settimane estive in cui si sono svolte le attività, i ragazzi hanno respirato aria di socialità.


40 laboratori scientifici tecnologici diffusi e condivisi dalle scuole, una vasta area verde inclusa tra gli istituti e 4 palestre. 600 studenti (300 studenti dell’Istituto Giulio Natta e 300 studenti dell’Istituto Pietro Paleocapa). Attività progettate in forma di gioco creativo, orientiring, problem solving, Fab lab, laboratori di coding e robotica, caccia al tesoro della matematica, laboratori chimici. Questo il Piano Estate attivato dall’Istituto Tecnico Chimica Materiali Biotecnologie e Liceo Scientifico opzione Scienze Applicate “Giulio Natta”, a Bergamo. A giugno ci si è concentrati sul recupero e lo sviluppo delle competenze di base. Dall’1 al 15 luglio le iniziative, ogni mattina, per studentesse e studenti, divise tra programmazione robot, chimica degli alimenti, realtà aumentata, elettronica, studio dei pigmenti e del mondo dei vegetali, studio delle bioplastiche, manufacturing e fabbricazione digitale. Ma anche attività sportive come acrobatica, yoga, frisbee, tennis, giochi tradizionali e non convenzionali e corsi di fotografia, video editing, disegno, realizzazione di murales, progettazione. A fine agosto si procederà con l’attività di accoglienza e preparazione all’avvio dell’anno scolastico. Il modello è quello della scuola laboratorio aperto, vivaio di cultura e benessere. “Il Piano Estate per noi è stata una bellissima occasione non solo per consentire ai ragazzi un percorso di socializzazione e di relazione, ma anche per ricompattare il piacere e la bellezza del fare scuola assieme”, ha dichiarato il dirigente scolastico, Maria Amodeo.


All’ISIS “Duca degli Abruzzi” studentesse e studenti, insieme ai loro docenti, partecipano al Piano Estate con laboratori di scienze, laboratori digitali, di matematica, di lettura, di snorkeling e alla scoperta dell’ambiente. Il titolo dell’iniziativa legata al Piano Estate è “Il mare per tutti”. A disposizione del Politecnico del Mare, infatti, anche le imbarcazioni, grazie alle quali ragazze e ragazzi potranno partecipare a un percorso di riscoperta del territorio attraverso visite in barca a vela lungo la costa ionica e le isole Eolie. Le attività andranno avanti per i mesi di giugno, luglio e agosto, con l’organizzazione di una visita guidata alle Isole con le imbarcazioni della scuola durante le quali gli studenti potranno fare attività di snorkeling, vela, pesca e immersioni subacquee e potranno conoscere le risorse artistiche-storiche e ambientali delle Isole. Ma si penserà anche alla riqualificazione di alcuni ambienti scolastici attualmente in disuso e loro riorganizzazione per lo svolgimento di attività laboratoriali e, infine, all’attivazione a settembre di welcome days e uno sportello informativo per ragazzi con Bisogni Educativi Speciali. “Quest’anno grazie al piano Scuola Estate del Ministero stiamo usufruendo di finanziamenti importanti attivando moltissimi moduli. Ritengo – racconta la Dirigente Scolastica del “Politecnico del Mare” e reggente dell’Itaer “Ferrarin” di Catania Brigida Morsellino - che oggi la scuola siciliana possa essere annoverata tra le scuole migliori d’Europa: non abbiamo nulla da invidiare agli altri Paesi”


Percorsi motori per il rinforzo del calcolo mentale, caccia al tesoro per il potenziamento della lingua italiana, coding a gruppi, robot educativi per coinvolgere gli alunni in esperienze di pensiero computazionale e logico matematico. All’Istituto Comprensivo Statale Piero della Francesca di Firenze il Piano Estate si struttura anche con giochi collettivi, in cui i partecipanti sono invitati a lavorare in gruppo, assumendo un incarico e collaborando con gli altri in vista di un traguardo comune. “L’obiettivo è quello di fornire un'educazione di qualità, equa ed inclusiva, anche attraverso un efficace raccordo con il territorio, con una partecipazione attiva e consapevole di tutti e di ciascuno, oggi alla vita della scuola e domani al mondo del lavoro e della vita sociale. Utilizzando metodologie innovative inclusive”, spiega il Dirigente Scolastico Maria Domenica Torrombacco.


"Si è appena conclusa l’ultima edizione di GIFT: due settimane di laboratori estivi gratuiti gestiti da docenti ed esperti presso la scuola “Mattarella” e aperti a tutti gli alunni dell’Istituto Comprensivo 3 di Modena. Molto alta la partecipazione che ha visto un afflusso di circa 250 alunni sia della scuola primaria sia della secondaria di I grado, sui complessivi mille studenti frequentanti. Quest’anno la tradizionale iniziativa si inserisce all’interno del Piano Scuola Estate 2021 nel quale si riafferma il valore della scuola come strumento di eccellenza per l’inclusione oltre che luogo di formazione della persona e del cittadino. L’IC3 da sempre scuola aperta al territorio, a partire dal 2016-17 realizza i Club, laboratori extracurricolari orientati allo sviluppo dei talenti degli studenti, in sintonia con il Piano Triennale dell’Offerta Formativa, con claim “Laboratorio per i talenti”. Tra i numerosi obiettivi che con successo l’iniziativa persegue vale la pena ricordare, ad esempio: l’integrazione e le relazioni tra i frequentanti dei plessi per favorire la comunità; l’essere scuola informale che mette al centro i talenti di docenti, esperti, studenti per stare insieme e crescere in competenze multidisciplinari; la realizzazione di attività centrate sulle competenze non distanti da quelle più “scolastiche”. L’offerta formativa GIFT è molto ampia e si articola per aree: Laboratorio per i talenti, Il sé e l’altro, Didattica Attiva, Digitale, Territorio e Comunità. Nonostante le complessità legate all’emergenza sanitaria globale, l’evento è stato organizzato con l’intento di offrire occasioni di socialità, educazione e comunità agli alunni che hanno potuto svolgere attività educative e didattiche in presenza, nel rispetto delle norme di sicurezza previste dalla Regione Emilia-Romagna e dal Comune di Modena. "


"Anche all’Istituto Comprensivo San Mauro Pascoli prende il via il Piano Estate 2021. Le attività, che già dal 7 giugno per la scuola primaria e secondaria e, a partire dal primo di luglio per la scuola dell’infanzia, si svolgono principalmente in campi estivi dislocati sul territorio, avranno una cornice comune il nome “I laboratori della lumaca”. Il filo conduttore che orienta le attività del progetto si riconduce alla natura e all’ecologia, tutte le attività hanno come tema principale alcuni concetti chiave: l’educazione ambientale, il curricolo ecologico, le mani in gioco, gli obiettivi dell’Agenda 2030, la sostenibilità, la natura e la scienza, le attività all’aperto e il benessere. Come racconta il Dirigente Scolastico Jaime Enrique Amaducci, il Piano Scuola Estate di Istituto intende progettare, organizzare e gestire iniziative formative volte a rinforzare e potenziare le competenze disciplinari e relazionali di studentesse e studenti per recuperare la socialità̀ almeno in parte perduta durante la pandemia ed accompagnarli al nuovo anno scolastico. Le attività in cui sono coinvolti gli alunni sono di consolidamento delle conoscenze e delle competenze attraverso lo svolgimento delle consegne estive assegnate dagli insegnanti, attività̀ laboratoriali: teatro, riciclo, creatività ed espressività, attività ludiche, motorie e sportive, uscite sul territorio (mare, fattorie didattiche, lago, pascoli e pesca). Sono coinvolti attivamente anche alunni con disabilità, alunni stranieri, alunni in situazioni di povertà educativa, con bisogni educativi speciali e DSA. "